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Atene un’ex Fabbrica verrà trasformata in un grande polo culturale
L’AMBIZIOSO PROGETTO NASCE DALLA SINERGIA TRA IL PARLAMENTO ELLENICO E NEON, FONDAZIONE CREATA DAL COLLEZIONISTA DIMITRIS DASKALOPOULOS. IL MECENATE FINANZIERÀ I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE PER CONVERTIRE L’EX FABBRICA A CENTRO ARTISTICO
Un vecchio stabilimento industriale realizzato alla fine degli anni Venti del Novecento viene trasformato in un grande centro culturale, in occasione di un importante anniversario: è questa in sintesi la storia della ex Fabbrica di Tabacco di Atene, nel 1989 dichiarato Monumento Protetto dal Ministero della Cultura. Oggi una parte dell’edificio ospita la Biblioteca e la Tipografia del Parlamento ellenico e, grazie alla sinergia tra pubblico e privato, il prossimo giugno verrà inaugurato al suo interno un polo dedicato alle arti contemporanee e alla cultura per celebrare il 200esimo anniversario dalla liberazione della Grecia dall’Impero Ottomano.
AFFRONTARE LA PANDEMIA. IL RUOLO DELL’ARTE CONTEMPORANEA
“Nel 2020, il mondo intero è stato lacerato da un paradosso: gli esseri umani, costretti a isolarsi gli uni dagli altri, sono diventati consapevoli della loro interdipendenza”, spiega Madeleine Grynsztejn. “Obbligate a restare a casa, le persone si sono trovate improvvisamente in un ambiente iper-localizzato, in proporzione inversa rispetto a un mondo internazionale e profondamente connesso. Questo momento di paradosso ha portato a molte verità e ha accelerato il cambiamento. L’arte contemporanea è il carburante di tale evoluzione. In effetti, l’arte è fondamentale in tempi come questi, getta luce su chi siamo, dà forma alle nostre esperienze, amplia le nostre prospettive e ci guida verso la società che desideriamo essere. In qualità di Direttore Pritzker del Museum of Contemporary Art di Chicago, sono onorata di essere stata invitata dalla direttrice di NEON, Elina Kountouri, a curare questa mostra con lei. Il luogo in cui si terrà questa mostra, l’ex fabbrica di tabacco pubblica di Atene, ora sede della Biblioteca del Parlamento ellenico, è importante per le sue radici economiche, politiche, intellettuali e storiche. L’arte contemporanea”, conlude Grynsztejn, “prospera in un contesto così significativo; sposa il passato con il presente riconciliando i nostri paradossi e puntando al futuro”.
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